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Quando sono le montagne a decidere il tempo...

Lunedì 9 Marzo, ore 20:30

L'immagine satellitare odierna è molto utile per intuire la forte influenza che può talvolta avere una catena montuosa sul'andamento del tempo. Proviamo a seguire idealmente la direzione di spostamento del'aria in relazione alla posizione dei rilievi; le correnti fredde da Nord/Est in essere sull'Europa Orientale creano una estesa e compatta nuvolosità sopravento alle Alpi Dinariche, al di là dell'Adriatico, ammassando sulle zone molta umidità e di conseguenza precipitazioni (effetto Stau). Una volta scavalcata la catena montuosa, l'aria si trova ad aver ormai scaricato gran parte dell'umidità originale, e quindi "precipitando" verso le coste si presenta con caratteristiche molto più secche, determinando il cosiddetto "vento di caduta" (esso quando interessa l'aria alpina prende il nome di foehn), portando cieli prevalentemente sereni e limpidi. Transitando sul mar Adriatico, l'aria però tende nuovamente ad arricchirsi di umidità, pronta nuovamente a condensarsi in nubi quando essa incontra gli Appennini, generando un secondo episodio di Stau. Una volta superati anche gli Appennini, sottovento ad essi l'aria si presenta nuovamente con caratteristiche più secche, portando le maggiori schiarite presenti sul settore Tirrenico. Questa dinamica , classica di molti Inverni, sta alla base delle forti nevicate che hanno interessato durante i giorni scorsi molte aree del versante Adriatico dell'Appennino Centro-Meridionale.

 

 

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